Mauro Marica "Mariocross"

Maestro Istruttore Federale (TI2)

Classe 1969, beh si molti potrebbero pensare: "un vecchietto". Ed effettivamente lo sono, ma la passione per questo sport, e non solo, mi mantengono giovane.

Appassionato delle due ruote tassellate praticamente da sempre, da che ho memoria ho questa passione. Da bambino sognavo l'odore di olio ricinato, la polvere, il "suono" del motore di una moto da cross. Ma per i miei genitori era tabù, troppo pericoloso oltre che troppo costoso. Coltivavo il mio sogno rompendo biciclette da cross à gogo....ma anche le "grazielle" con me non erano al sicuro.

Poi nel 1982, per mano della superba regia di Spielberg, approdò nelle sale cinematografiche "E.T. L'extraterrestre". Questo film segnò la mia vita e quella di molti altri bambini e adolescenti dell'epoca. La fuga finale in sella alle biciclette ci fece sapere che negli Stati Uniti già da anni esisteva uno sport chiamato: BMX.

Così dal 1983 fino al 1990 ho vissuto una avventura unica, fatta di allenamento, sudore, gare e amicizia. Tante le competizioni sia a livello nazionale che regionale, una partecipazione all'europeo del 1988 e tante belle soddisfazioni.

Nel 1993 con il primo vero lavoro,  do vita al sogno incompiuto e compro la mia prima moto da cross. Le prime giornate in pista sono esaltanti, i tanti anni BMX sono tornati utili e alla seconda uscita sembravo già uno sgamato.

Con l'arrivo della moto, non ho dimenticato la bici che era diventata lo strumento ideale per la preparazione. Nel frattempo il mondo bici vive una rivoluzione, il BMX perde colpi ed interesse e lascia spazio alla MTB. Bicicletta più versatile e rivolta ad una più ampia utenza, oltre a permettere di sviluppare specialità più facili da praticate. "Distratto" dal motocross, passo un decennio buono distratto lontano dal mondo bici, ma nel 2004 ammirato dalle gare di 4X cerco una mtb che possa essere il giusto mix tra una BMX cruiser (24") e una bici pedalabile, la trovo in una GT Ruckus che mi porta con onore in giro per boschi e trail. Per molti anni mi accontento, del resto la MTB è per me lo strumento per allenare fiato e resistenza in moto. Ma il rider che è in me scalpita e così nel 2017 compro una Trek Remedy, la passione torna ad accendersi, con modestia mi avvicino all'ambiete e realizzo che tutto sommato "er vecchietto" ancora gira grosso. 

Gli anni 2020/2021 resettano la vita di molti, forse di tutti e la mia non fa eccezioni. La bici è lo strumento che mi aiuta a non soccombere allo stress di una pandemia che sembra infinita, così tra una pedalata, un giro per boschi, un salto (deve sempre esserci un po di "aria" nelle mie uscite) mi ritrovo a fare il corso federale per diventare istruttore di MTB.

Oggi "er vecchieto" si ritrova a condividere ciò che ha imparato in una vita fatta di passione, dedizione e amore.